di Paola Chesi
In questa intervista Ubaldo Sagripanti, psichiatra, racconta come il suo lavoro è cambiato grazie all’incontro con la medicina narrativa e all’esperienza del Master in Medicina Narrativa Applicata organizzato dall’ISTUD.
Perché hai scelto un master in medicina narrativa?
Avevo iniziato a interessarmi di Medicina Narrativa autonomamente e anche partecipato a convegni ed eventi che mi avevano sempre stimolato a proseguire nell’approfondimento di questo sostanziale approccio alla complessità dell’altro essere umano. Tuttavia nel seguire il percorso e le sue articolazioni mi rendevo conto sempre di più che un approccio da ”autodidatta” era destinato a restare disorganico e lacunoso, ma soprattutto, ai margini del contesto scientifico irrinunciabile nel rapportarsi professionalmente ai pazienti.
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