Esprimere in parole un carico affettivo penoso ha un immediato effetto positivo. Una evidenza scientifica di estremo interesse per la clinica delle dipendenze, e non solo
Dipendenze, l’abuso è nel linguaggio della medicina
Ancora oggi tra gli operatori prevale l’uso di termini che veicolano l’idea del vizio morale. Un’idea che implica la responsabilità, anzi la colpa, ritenendo i soggetti dipendenti non degni di cure
L’importanza delle parole e del linguaggio nel problema delle dipendenze
Urge l’adozione di uno specifico linguaggio clinico nell’ambito delle dipendenze, un ad-dictionary finalmente svincolato da qualunque forma di stigmatizzazione discriminatoria
La parola che cura le dipendenze
La narrazione e l’ascolto sono strumenti essenziali nella riabilitazione in molti disturbi del comportamento, come le condizioni di dipendenza. Parlare di sé è intrinsecamente ricompensante e in modo analogo a quello delle sostanze
Storie, narratività, dipendenze
I criteri diagnostici per le dipendenze descrivono un individuo astratto, mera giustapposizione di segni e sintomi, senza memoria e senza valori: qualcosa di drammaticamente irreale, con cui diventa difficile, se non impossibile, interagire
Abuso di alcol, più facile parlarne se l’intervistatore è un computer
Chi ha problemi di alcol ha difficoltà a parlarne con il proprio medico, il quale spesso evita di far domande su un argomento che è oggetto di forte riprovazione sociale. Le cose cambiamo però se il paziente ha di fronte un computer