Sofferenza, speranza, pazienza… sono dense e significative le parole delle donne e degli uomini che in “Da qui in poi” (UTET 2016, pp.112, 15,00 Euro) raccontano la convivenza con la malattia. Mettere nero su bianco sentimenti ed emozioni tanto difficili da esprimere aiuta così i pazienti a prendere coscienza delle difficoltà superate e di quelle ancora da superare. E’ una “cura delle parole”: parlando di sé i malati diventano persone davanti ai loro stessi occhi, e imparano a non vedersi soltanto come contenitori di terapie: si distaccano in parte dalla sofferenza, diventano protagonisti e assumono una individualità che comprende anche la malattia che li accompagna quotidianamente.
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