La prima cosa che lo scrittore e illustratore Edward Carey ha pensato quando è entrato al Meyer, dove per una settimana ha incontrato pazienti giovanissimi, genitori, medici, clown di corsia, infermieri, volontari, è stata: «Questo è un palazzo di storie». Poi, gettando le basi del libro che nascerà da questa esperienza, si è chiesto: «Quanto dovrà esserci di vero?».
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